Un anno e un mese fa, in una newsletter a cui sono iscritta, era citato questo sito, in cui vengono elencate qualche decina di domande da porsi un po’ tutti gli anni, così per capire dove siamo e dove stiamo andando, credo.
Ecco le domande, con le mie risposte, buttate giù in fretta.
Pensando alle risposte mi dico che è stato un anno in cui ho fatto passare il tempo, senza godermela particolarmente. E mi dico che nel 2024 vorrei che le cose andassero diversamente.
Per il 2024, come la Ferragni, dovrei scrivermi bello chiaro davanti agli occhi “La rO che vorrei”.
Ho cucinato delle arancine, ho fatto (subìto) fisioterapia, ho nuotato 80 vasche.
Volevo che la mia vita fosse un po’ più sociale e tutto sommato lo è stata.
No.
Sì, purtroppo, il mio Parrucchiere delle Dive. Dopo oltre venticinque anni di conoscenza e collaborazione, purtroppo è morto, per me improvvisamente.
Ho fatto il Grand Tour della Sicilia. Poi sono stata a Serifos, poi ad Atene, .. Londra, Napoli.
Una casa nuova.
Il mio compleanno, perché sono stata bene, felice. E anche il 13 dicembre, perché ho ricevuto un meraviglioso mazzo di rose di colore Fuzzy Peach.
Forse il rinnovo del lavoro ibrido. L’integrazione del contratto mi fa sentire sempre molto schiava, ma almeno c’è.
La chiusura della partita iva e il costo economico collegato al fatto che on avrei proprio dovuto aprirla. (N.d.r. Puoi aprire una p.iva da forfettario solo se non hai un lavoro da dipendente che ti fa guadagnare più di 30K all’anno)
Le relazioni umane sono sempre molto impegnative e la gestione dello stress dei miei capi è per me una grande difficoltà. Non sono capace di farmi scivolare addosso urla e agitazione. Padre dice che devo considerare che è il loro modo di comunicare, ma io non riesco proprio a non trovarli violenti e incivili.
Una spalla congelata, che poi sono diventate due spalle congelate.
Ho comprato pochissimo anche quest’anno. Lo specchio ingrandente?. Degli occhiali da sole? Non saprei.
L’assessore si è comportata bene. Io non condivido le sue ideologie, ma lei è stata brava.
Di Vale ho già parlato l’anno scorso e si riconferma: non si è neanche fatta sentire a Natale. Fa almeno si è ripreso.
Vacanze, chirurgia estetica, fisioterapia, Agenzia delle Entrate e anche champagne.
Lo zucchero… ogni volta che mangio troppi zuccheri è così.
Pochissima musica nel 2023. Male, molto male.
Anche nel 2023, come nel 2022, Felice uguale, più grassa, più povera. Di poco, eh?, ma così.
Ascoltare più musica, fare più sport, leggere di più.
Lavorare.
In montagna, sciando, mangiando, bevendo vin brulé, ridendo guardando commedie natalizie in tv.
Sono ancora innamorata da molti anni 🙂
No, però i miei capi mi mettono a dura prova. E il collega Paolo proprio non mi piace.
Eppure cadiamo felici, su Rai Play, ambientata a Gorizia. Anche perché non ne ho guardate molte altre.
Nessuno.
Nessuna.
Non saprei.
Anche in questo caso nessuna sorpresa nel 2023.
Lavorare da remoto e il cappottino ad orsetto di Anine Bing dentro cui avvolgermi mentre vado a camminare la mattina presto.
Lavorare sempre da remoto e i saponcini di Dr. Joseph Teams.
Sono stata in montagna, in un hotel con delle terme super fighe. Ho cenato a lume di candela.
Avere una nuova casa.
Usato sicuro.
La distanza fisica dalle persone.
Non mi viene in mente nessuno.
La Meloni al governo.
Una me stessa che non s’è vista.
Non ho incontrato molte nuove persone.
Ci sono sfighe che non hanno motivazioni (spalla congelata…): c’è solo da sperare che non capitino o che possano risolversi.
Zitta e nuota.