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Una certa idea di mondo

Se solo un giornalista ci mettesse il naso!

Non ho molta stima della categoria, sebbene ne abbia una in casa. Tutti i giornalisti che conosco sono più interessati ai numeri, al clamore, al titolo, che ai contenuti. Mi è capitato anche qualche volta di finirci in mezzo, avendo rilasciato dettagliata intervista sul “fare”, per poi vedere stralci di parole non corrispondenti a quanto da me detto e con titoli messi a preconcetto da un’altra persona che il testo l’aveva pure letto male. Ma forse fanno così per la pagnotta e la pagnotta l’ottengono se qualcuno li legge e quei qualcuno vogliono leggere questo.

Il mio pensiero di stamani è il seguente.
Sono nella posizione di poter creare un putiferio per due imprenditori che al momento sono spesati al cinquanta per cento dalle nostre tasche per un viaggio di lavoro e che, invece di impegnarsi, stanno andando a puttane. Letteralmente.

Questa volta al mio capo avevo detto che non andavo in Africa. Voglia di fare i vaccini non ne avevo, non per questioni di lavoro per lo meno. Così la banda non la controllo io ( perché evidentemente ci vuole sempre un controllo! ), ma chi è decisamente più accomodante di me.

Sto leggendo in questi giorni un libro di Alessandro Baricco che si intitola “Una certa idea di mondo”. Il libro prende spunto dall’idea di parlare, come fanno i vecchi, di quello che veramente si conosce e che si ama per capire e comunicare ad altri che cosa si pensa del mondo.

Una certa idea di mondo.
E’ pieno di spunti di riflessione, almeno per me.

Prima regola, prudenza – disse.
E la seconda? – chiese lei.
Audacia – rispose Struensee.

Non so. Ci penso.
Ma poi, se anche un giornalista ci scrivesse un articolo, cambierebbe il nostro mondo? Stamani raccontavo la cosa ad un amico e si è persino infastidito dal mio tono, accusandomi di non essere di buon umore. “Che vuoi che sia?”

E qui ci starebbe bene pure un post sulla storia del mio meccanico.

“Anie, fio mio, ricordate quello che t’ho detto prima. L’umanità soffri in definitiva quelo che è un momento de crisi. Aiutili. Mettili sulla strada. Ma ricordo: anche se camini in mezzo alloro non sei uno di loro.”

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