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Signorina dove sei?

Da una telefona di poco fa è emerso che la Signorina Spocchiosa è scomparsa. Ha preso il suo posto la Signorina Insicurezza.

Da dove sia comparsa e soprattutto quando, non è chiaro. Certo, la definizione della stessa è conseguente a diversi anni di cambiamenti di vita. Tra la Signorina Spocchiosa e quell’altra sono passate forse delle generazioni e sicuramente parecchie collezioni A/I.
Cosa abbia provocato il cambiamento non mi è chiaro. Sembra evidente lo status quo per l’aggiunta all’intercalare fisso “scusa“, di un tentennamento poco convincente nelle trattative commerciali.

Il confine tra l’arroganza e l’essere insicuri evidentemente è labile, sfumato, circostanziale.
Il posizionarsi su un livello inferiore di superbia pareva un bell’essere, e invece non sempre è recepito positivamente.
Probabilmente bisognerebbe essere mutevoli come una pagina dinamica in Php: che prenda dal database a seconda della funzione GET.

Invece succede che si blocchi tutto, che le pagine siano statiche e non dinamiche, che la Signorina oggi sia l’Insicurezza. Dovuta a cosa?

Segue definizioni di variabili:

$lavoro
$amore
$giudiziopaterno
$irragiungimentodiobiettivisensibili

Ma soprattutto: avrebbe senso altrimenti?

 

10 Commenti

  1. Fai come molti tuoi conterranei.
    Bevi.
    😉

    • rO rO

      Ah ah ah! Effettivamente anche senza leggere il tuo commento, ieri avevo intuito la strada.

  2. syd syd

    Quando accadde a me, il signor Timore violò il domicilio del signor Equilibrio e se ne appropriò indebitamente. Cose che non pensi possano accadere tra i trent’anni e i quaranta. E invece.

    (la signorina Spocchiosa tornerà, te lo auguro. ma non sarà mai più la stessa)

    • rO rO

      Chissà. Oggi vediamo se rispondendo ad un po’ di cose sospese, affermando quanto so e di cui credo d’aver ragione, riuscirò a mettere un mattoncino alla ricostruzione del precedente status quo.
      Tu come stai?

      • syd syd

        (Però mi scoccia di non aver mai letto questa domanda prima di oggi. Non ne ebbi neanche mezza notifica. E dire che la tua domanda era così bella… anche se chissà come avrei risposto, a gennaio.)

      • rO rO

        Questo blog è ospitato da un hosting non gradito a WordPress e alla sua cricca. Così accade che non funzioni tutto benissimo, soprattutto perché non ho intenzione di pagare ulteriori 13 euro 26?) per renderlo compatibile. Se ti può consolare anche qui arrivano notifiche random.
        La domanda vale ancora: come stai?

      • syd syd

        Cara rO, ma tu lo sai che quella è una delle domande a cui è più difficile rispondere? Perché la risposta è costantemente mutevole e senza che uno sia per questo schizofrenico. E perché è quasi impossibile – per me – rispondere in un modo che sia al contempo onesto e sintetico.

        Però a volte basta la domanda, ossia l’interesse e l’interesse genera calore e il calore fa sempre piacere.

        Ma in barba a cotanta premessa, ti dico: dai, piuttosto bene. Il 2018 è stato sfiancante e parecchio cupo; il 2019 pure ha tirato dei cazzotti tremendi e a un certo punto aveva preso una gran brutta piega, ma sarei scemo a non rendermi conto di quante cose belle m’ha lasciato. E oggi sto meglio rispetto a un anno fa, meglio rispetto a gennaio e meglio pure rispetto a ottobre.

  3. E diciamolo. L’arroganza non è che una forma (labile?) di insicurezza. Io non la pratico perché preferisco diffondere la cultura della mia (insicurezza), in modo tale che qualsiasi elevazione verso l’autostima sia vissuta dagli altri come un inequivocabile frutto di un costante working in progress.

    • rO rO

      E secondo te io ti credo?

      • Contavo sull’eccezione.

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