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Tempi come questi

Essere senza lavoro da diciannove giorni mi agita, ovviamente. Nei momenti di stress, come direbbe qualsiasi Panzironi, il cortisolo si alza e la capacità di concentrazione diminuisce. Che cosa sia il cortisolo, poi, non mi è chiaro. Ieri ho dimenticato shampoo, balsamo e docciaschiuma in palestra, che poi è il meno. Dimenticarmi per oltre cinque anni di fare delle cose, invece, è cosa molto più seria e preoccupante.
Ho creato circa una ventina di versioni del mio curriculum, in diversi formati, per diversi ruoli, per specifiche aziende, per alcuni concorsi. In alcuni mi piaccio pure, come se dessero forma al mio Ikigai. In altri racconto di esperienze di lavoro che non vorrei ripetere, ma per le quali risulto indubbiamente specializzata. Perché poi, come direbbe la Legge dell’Attrazione o qualsiasi guru business americano, se desideri forte una cosa, si avvera, nonostante l’annebbiamento della tensione nervosa.
In uno di quei curriculum dico anche che sono capace a scrivere contenuti digitali, cosa vera, ma difficilmente presentabile e decisamente sottopagata.
Mi era parso incoraggiante ottenere tre colloqui con sette email a meno di ventiquattro ore dal mio ex stato di lavoratrice. La cruda verità è che in Italia l’80% dei lavori si trova tramite conoscenze e io non conosco le persone giuste.
Ora ho molto più tempo a disposizione, però e forse dovrei organizzarlo, stressandomi come se fosse un lavoro, per produrre con tempi e metodi, degli output concreti.

Soundtrack: Foo Fighters – Times Like This

 

3 Commenti

  1. In Italua UNA VOLTA si lavorava per conoscenze. Adesso chi cerca lavoro non lo trova.
    Punto.

    • Le tastiere qwerty dei cellulari sono l’apoteosi dei refusi per i manigrosse.
      Odio feroce.

  2. In realtà, anche in altri paesi una buona fetta di lavori si trova coi passaparola (una delle pochissime cose che imparai al corso farlocco di HR Management in Australia). Diciamo però che la parola passa più facilmente, senza bisogno di conoscere chissà quali “persone giuste” (così fondamentali per qualsiasi cosa, in Italia).
    In bocca al lupo nella ricerca!

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