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Lei dov’era durante le crociate? 101 desideri

Piove e c’è silenzio.
Questa domenica mattina per il momento sa di caffè napoletano, poi saprà di sapone e poi ancora di anatra con miele e senape.
Meno di un anno fa Harry Halley, che ammiro perché sta portando avanti il sogno di cambiare completamente lavoro, passando dalla formazione e dalla progettazione europea all’apertura di una pasticceria fuori ad un museo, mi aveva consigliato di fare la lista dei 101 desideri.
Desiderare è il contrario di considerare: una persona che de-sidera, non con-sidera. Desiderare vuol dire che vedo le stelle cosa mi consigliano in questo momento e me ne infischio, scelgo, voglio, non prendo solo quello che c’è. 
Harry non mi aveva imposto le mani facendomi sentire la sua energia reiki, ma ho seguito il suo consiglio e suggerirei a tutti di fare lo stesso.
I criteri però vanno seguiti, altrimenti si va fuori strada.
Dopo i primi trenta desideri scopri cose di te stesso che non immaginavi.
Bisogna partire da 150 e poi scremare.

Domani è il 1° dicembre e finora ho tirato diciannove linee sulla mia lista, ben stampata e piegata, custodita dentro I Racconti per una Solitudine Insonne.

Cosa è accaduto?
1. Ho un computer nuovo con tanto di tavoletta grafica (bonus desiderio)
15. Ho un telefonino nuovo
23. Ho tanti capelli
27. Sono andata a teatro un paio di volte
24. Sono tornata a Tokyo (c’era uguale probabilità che una nevicata a giugno)
30. Ho un frullino elettrico molto compatto e potente
31. Ho un fornetto microonde con grill
32. Ho bevuto un cocktail su una terrazza panoramica, a Doha ma pure a Napoli
37. Ho cenato al Solito Posto
40. Ho baciato un bell’uomo con gli occhi verdi pure blogger (altro bonus desiderio)
50. Ho giocato a squash
63. Ho cenato a lume di candela
67. Ho cucinato insieme ad un uomo che non era mio padre
68. Ho ballato un ballo lento al chiaro di luna su una terrazza
72. Ho di nuovo mani e piedi della stessa temperatura del resto del corpo
74. Ho festeggiato il mio compleanno
81. Le mie unghie sono di nuovo forti
87. Ho discusso con piacevolezza con persone che hanno opinioni diverse dalle mie
97. Ho attirato gli occhi verdi di un giovane e intelligente uomo

Al che mi chiedo se dovrei essere felice o meno della situazione. Harry mi aveva promesso straordinarie sorprese. Dov’è la mia festa di carnevale in costume? Che fine ha fatto la mia gita a Versailles? E le foto stupide? E il volo in mongolfiera? E il sesso?

Volere è simile ad un vento, un bisogno come mangiare e dormire, non è mai a caso, va di fretta, vuole risposte precise e rapide.

– si inizia con “io voglio”
– non si usa il non e non si usano negazioni
– ogni desiderio deve avere al massimo 14 parole, cioè può essere pronunciato con un’unica emissione di fiato
– non fare paragoni, desiderando quello che desiderano gli altri
– solo scrivere desideri unici e niente desideri seriali
– non si possono chiedere soldi perché sono astratti
– non si può chiedere per gli altri
– bisogna evitare diminutivi

L’anno prossimo voglio desiderare con più libertà. Lo scorso gennaio mi sono trattenuta troppo, non sono stata disobbediente (qui la risposta alla domanda del titolo), non ho inserito desideri assurdi e ora li voglio.

Erano ottocento anni che io la stavo cercando: io le dovevo un cavallo. 

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