Salta al contenuto

Love Marketing

Mi capita spesso, tra me e me, di applicare concetti studiati all’università alla mia vita. Inutile dire che il marketing e le 4P (P in inglese, perchè in italiano invece sono: Prodotto, Prezzo, Distribuzione e Comunicazione) ricorrono cicliche nelle mie teorie amorose. Banalità per chi ne sa di marketing.

La mia teoria base.
Personalmente godo di:
– un prodotto buono (aspetto piacevole e curato, fisico sufficientemente in salute, tonico e considerabile di gradevolezza sopra la media, intelligente, istruita, autonoma, nessun particolare difetto quali grandi nei sul viso o proprietaria di una Ka),
– prezzo competitivo (donna complicata ma vecchia maniera quanto ai valori famiglia, rispetto, bontà, fedeltà, etc.),
– distribuzione frastagliata, con preferenza per i punti vendita fuori provincia, nazione, continente. Praticamente distribuisco il mio “prodotto” in maniera pessima. Esco pochissimo e faccio vita casa-lavoro-palestra sfigata,
– comunicazione discreta (portamento e classe riconoscibili a vista, presenza sui giornali, internet, social network, saltuarie feste o fiere).

E ora veniamo al punto.
La mia totale incompetenza commerciale non sta nell’attrarre il cliente, per cui rappresento un prodotto che va dal civetta all’indispensabile, ma nella sua fidelizzazione.
L’acquirente mi valuta, più o meno velocemente, e mi trova gustosa ma impegnativa, una sorta di elettrodomestico tedesco che va ad elettricità, per intenderci. Diciamo attraente come un TT (nota che non ho scritto “attraente come una R8”), buono per farci più di un giro, ma su cui non è il caso di investire per sempre perché il bollo, la manutenzione, poi altro, altro…poi non lo so…. che se lo sapevo, avevo già risolto.
E qui c’è uno sciame di complesse valutazioni che ancora non inquadro nella loro interezza perchè la disponibilità finanziaria c’è tutta. Il grafico di dispersione potrebbe essere molto disperso!

Concretamente mi dico che il corso ideale di marketing-fidelizzazione dovrebbe essere tenuto da un certo tipo di donne, quelle esperte, molto esperte.
Abili. Terribilmente abili.

E penso che dovrei imparare. Ma non voglio. Ed è difficile. Caspita se è difficile. Difficile essere come loro.

E qui qualcuno direbbe che forse sbaglio target.

Video Soundtrack: Eels – Spectacular Girl

Rispondi

%d

Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per ottimizzare la navigazione e i servizi offerti, cliccando il pulsante accetta acconsenti all’utilizzo dei cookie. Per informazioni sui cookie utilizzati in questo sito visita la nostra pagina privacy e cookie policy.