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L’efficienza da tagliare

Sono appena andata in comune per rifare la carta di identità.
Ho chiesto quanti tagli subiranno per la spending review visto che venerdì scioperavano. Mi hanno detto che ancora non lo sanno, forse nessuno, magari ci saranno dei trasferimenti. L’impiegato mi dice che all’ufficio anagrafe sono super oberati di lavoro. Mi guardo intorno. E’ da solo. Sono la prima e unica della fila. Certo, poco dopo arrivano altre quattro persone dietro di me, ma arrivano anche le colleghe dell’impiegato gay che evidentemente erano al caffè, perchè una delle due, quella cicciotta e bionda, entra mangiando ancora qualcosa.
Le colleghe dell’impiegato che è allo sportello chiacchierano, un po’ stanno al computer, ma chiacchierano.
Non vedo traccia di fatica.
Niente sudore, nessun telefono che squilla.
Nel mio ufficio la situazione è ben diversa, penso io.
L’impiegato però é gentile e quando gli faccio capire che la carta di identità mi serve perché devo segnarne il numero sul modulo di richiesta del visto per la Cina, mi dice che non è necessario che passi a ritirare il documento nel pomeriggio ma che me lo stampa ora.
Il suo concetto di “ora” è molto vicino effettivamente ad un concetto di “somma di molti minuti” perché ne impiega circa dieci, mentre chiacchiera, cincischia, si volta verso le altre due alle sue spalle. No, non ha problemi fisici e neanche mentali, apparentemente.
Io lo guardo allibita. Chi è dietro di me anche. Eppure non ho mai avuto di che lamentarmi in passato relativamente agli uffici pubblici. Ora mi dico che è stato così solo perchè li frequento poco. E che si sappia che abito in un comune molto efficiente, un’eccellenza nella mia provincia.
La spending review colpirà tutti, spesso indistintamente, come con la norma che blocca gli stipendi 2013 a quelli del 2011, ma non è detto che l’Italia abbia bisogno anche di questo. Certo, se penso che le società a partecipazione pubblica prossimamente dovranno avere consigli di amministrazione di soli tre componenti, mi dico che non è una decisione geniale, ma se il bambino non capisce, bisogna punirlo. Siamo a questo livello.
E probabilmente la carta di identità subito stampata l’ho avuta grazie al mio bel sorriso, la gonna e il tacco alto. Quanta fatica!

“Bertelliiii, ce li abbiamo ancora i moduli verdi? … Nooo?…. Mmmm, vabbè. “

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