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Il lavoro del mio vicino di casa

Il lavoro che faccio mi piace e lo faccio anche piuttosto bene, tuttavia, se dovessi cambiarlo, in alternativa all’assistente mago, potrei fare l’investigatore. La laurea ce l’ho, la pratica in parte l’ho fatta e posso anche darne prova, sono attualmente incensurata e decisamente potrei esserne capace.
Se qualcosa c’è, io sono in grado di scoprirla.
Direi che succede sempre, da anni, quindi posso dirmi piuttosto allenata.
Stamattina mi sto dicendo che effettivamente se non vogliamo far sapere qualcosa di noi la soluzione migliore è non farla. Internet è poi una fonte enorme di informazioni.
Ogni tanto m’è capitato di far venire i capelli bianchi a qualche amico o amica chiedendogli di cose che pensava riservate e che invece avevo trovato su internet. E’ come un puzzle, inizi a tentativi, e poi da uno pseudomino arrivi ad una foto, dalla foto ad un sito, e poi scopri il lavoro di una persona, dove è stato domenica scorsa e magari pure l’indirizzo di casa della mamma. Non ci vuole molto.
La privacy probabilmente non esiste più perché gli individui sono i primi a divulgare dati e dettagli sulle loro preferenze e le loro vite. Se non vuoi che un uomo voglioso ti chiami la mattina alle cinque di una calda giornata d’estate per manifestarti tutti i suoi desideri, considera l’opportunità di non rendere pubblico il tuo numero di telefono. Storie di vita vissuta.
E poi siamo curiosi. Curiosi di cosa poi? Una volta scoperto qual è il lavoro del tuo vicino di casa, cosa te ne fai? Niente. Proprio niente. Non per questo lo chiamerai al lavoro o gli farai cucu da dietro l’auto mentre esce la sera. La cosa divertente appare il gioco della ricerca, la sfida alla risoluzione del puzzle. Per di più una volta scoperta la cosa il gioco finisce e ti rimane un sogno in meno.
Resta il fatto che per quanto tu possa usare degli pseudonimi, con tutta probabilità è solo questione di tempo, ma una persona abile arriverà a scoprirti.
E volendo divagare, è un po’ come con gli uomini. Tu, donna, non serve che lasci tutte le mollichine di pane perchè lui ti chiami o ti venga a cercare. Le informazioni ci sono sempre in giro e si trovano. Se lui vuole, sa come fare. Se vorrà, sarà capace persino di bussare al tuo campanello un sabato mattina senza mai essere venuto lì prima. Magari non sarà il lui che volevi, ma non preoccuparti, troverà tutti gli indizi. Storia di vita vissuta (2).

Soundtrack: Nightcall – Kavinsky

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